Nella bella location del Vigamus, il museo del videogioco di Roma, Sabato 19 e Domenica 20 Maggio è stato presentato il progetto Terrastramba. Durante l’evento, il team Werdera ha accolto ragazzi e adulti per far conoscere la nuova versione del videogame Terrastramba, una nuova avventura grafica che permetterà loro d’imparare
qualcosa in più sulla sostenibilità, divertendosi.
La dott.ssa Carlotta Gasparini, del team di Werdera, e l’ing. Marco Torre del CNR-IIA (da cui il progetto è patrocinato) ci hanno accompagnato in questo interessantissimo viaggio, illustrandoci la mission del progetto: «Terrastramba è stato creato in collaborazione con il CNR-IIA (Istituto Inquinamento Atmosferico), partecipando ad Eureka, col fine di fare divulgazione scientifica ai ragazzi d’età compresa fra gli 8 e i 12 anni. Si tratta di 2 giochi digitali interattivi, ambientati nel mondo di Terrastramba, trasformato dai cambiamenti climatici e, quindi, mutato».
Il primo episodio ha come protagonista Buck Bradley, un ragazzo di città che si ritrova catapultato in questo mondo dispotico, dove per riportare in forma umana la sua amica Ciroki, ormai mutata, dovrà riuscire a creare biogas. Nel suo viaggio, Buck dovrà risolvere diversi enigmi che sensibilizzeranno il giocatore sull’utilizzo delle energie rinnovabili e sulla produzione di biogas e biometano. Le sue avventure lo porteranno a relazionarsi con organismi mutati, come mucche carnivore, delfini che nuotano nell’acido e tante altre creature trasformate tragicamente. «L’importanza del biogas», aggiunge la dottoressa Gasparini, «è il tema principale di questo gioco. Si tratta di un’energia mobile che non costa nulla e ha un impatto ambientale bassissimo, inferiore a quello adesso in uso. La app di questo primo episodio è scaricabile gratuitamente sulla piattaforma Android».
Il secondo episodio, Ronny Hurry Up!, ha come protagonista un reporter d’assalto della Gazzetta Stramba, Ronny Cornedo. Qui, i temi affrontati sono la raccolta differenziata e la mobilità. Insieme a Ronny, i ragazzi avranno modo d’imparare a fare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti, rimpiazzare l’automobile coi mezzi pubblici o coi mezzi condivisi in uso nelle città, sostituire lampadine ad alto consumo con quelle a led, usare la bicicletta e molto altro. Ci sono elementi collegati, fra un tema e l’altro: infatti, attraverso l’umido è possibile creare biogas.
«Con questi giochi cerchiamo d’insegnare ai ragazzi cosa sta succedendo al mondo per colpa dei cambiamenti climatici e quanto ognuno di noi può fare ogni giorno, per apportare modifiche importantissime, assumendo una condotta responsabile e consapevole, tramite minime accortezze quotidiane, aiutando così il nostro pianeta. Anche una singola e piccolissima azione giornaliera può essere di grande aiuto».